Autore: Pietro
Nonostante si facciano progetti di reti mesh comunitarie o simili da un bel pezzo, è difficile trovare informazioni su come si formalizzino gli aspetti relazionali dentro questi progetti sul territorio. Per questo abbiamo pensato fosse utile scrivere qualche appunto su faccende come la facilitazione/mediazione/comunicazione all’interno delle reti.
Una rete è formata da due o più nodi, ogni nodo ha almeno una sua antenna, che in genere si trova montata sul tetto di un’edificio, sia esso un’abitazione, uno spazio sociale, o un’azienda agricola.
Antennine conta 5 reti, distribuite su 4 valli diverse (Samoggia, Croara, Marano, e Venola) con totale di 30 nodi.
Ci sono vari aspetti da considerare nella facilitazione di una rete, utili comunque a tutte le persone che partecipano.
- Stabilire accordi di base chiari per la partecipazione in partenza. In particolare fare previsioni su eventuale limite al numero dei partecipanti e di nodi che quella rete potrebbe avere (spesso da valutare sulla base della connessione internet disponibile). Per esempio, quando si decide di partecipare montando un’antenna sul proprio tetto, darsi anche disponibile a trasmettere il segnale ad altri eventuali nodi, quindi a divenire anche nodo trasmettitore, e non solo che riceve la connessione da altre. Questo è importante perchè denota una corresponsabilità e interdipendenza per l’accesso a internet fra i vari nodi di rete.
- Comunicare allə altrə quando qualcosa non va. Quando qualcosa non funziona nella mia connessione internet a casa, e capisco che non è un problema del mio dispositivo, ma che riguarda l’infrastruttura della connessione, è importante che lo comunichi allə altrə della rete, perchè il mio malfunzionamento potrebbe condizionare anche la connessione di altri nodi, o anche dipendere da problemi di un altro nodo che non mi trasmette più bene il segnale. In sintesi: è fondamentale comunicare eventuali problemi che si hanno a casa propria alla rete – dobbiamo parlare delle cose che non funzionano, e in generale trovare modi assertivi e generativi di comunicare e lavorare sui problemi, per capire come risolverli.
- Incontrarsi ogni tanto di persona. Sapere che faccia hanno le altre persone della propria rete, poterle riconoscere, sapere dove abitano grosso modo è importante oltre a conoscere un po’ la mappa della rete.
Ogni rete dovrebbe inoltre valutare se necessario come comunicare al suo interno (preferibilmente no chat) e se nominare due referenti/facilitatorə di rete (preferibile evitare che sia unə solə) che si occupino di far arrivare le comunicazioni al resto delle persone della rete della propria valle.
Risorse utili
- intervista a Jessi sulla sua esperienza di creazione e facilitazione di reti mesh in Argentina rurale
https://hackordie.gattini.ninja/2022/10/storia-di-quintana-libre-paese-con-rete-mesh-autocostruita/ - punto di osservazione per valle su thisnode.info – https://antennine.noblogs.org/post/2023/02/08/cosa-ci-serve-avere-un-punto-di-osservazione/#more-739
- documentazione di altermundi su reti internet libere e decentralizzate: https://altermundi.net/documentacion/
- appunti e vari esempi per pensare un regolamento interno alle reti: https://antennine.noblogs.org/post/2020/06/10/pensare-ad-un-regolamento-interno-patto-sociale/
- cos’è un nodo: http://wiki.ninux.org/nodo
- manutenzione di un nodo: http://wiki.ninux.org/ManutenzioneDiUnNodo
- come fondare una rete comunitaria di comunicazione: https://antennine.noblogs.org/post/2021/01/31/come-fondare-una-rete-comunitaria-di-comunicazione/