Abbiamo un Cloud locale! Si chiama Claudia :)

Visto il periodo di isolamento, abbiamo usato il nostro tempo per farci il primo servizio all’interno della nostra rete mesh di valsamoggia!

é una installazione Nextcloud, un software libero per la gestione e sincronizzazione di file. Sì, è proprio come i mega servizi che millantano Microsoft ed Apple, beh e noi ce lo siamo fatte in casa! e funziona! hahahaha

Abbiamo fatto una giornata ad installarlo e poi siamo andati a Castello di Samoggia per lasciare lì il nostro serverino Claudia. Intanto ne abbiamo approfittato per puntare meglio una delle antenne del nostro nodo da 5Km 🙂 , fare un po di pulizie e ripensare la rete, perchè è un super nodo e quindi abbiamo cambiato un pochino il modo in cui le 3 antenne lì presenti si parlano tra loro.

Quindi a fine giornata, abbiamo una Claudia che fa andare la musica e ci fa vedere i video 🙂 alla velocità della nostra rete e non alla velocità di quanto internet ci arriva. Quindi abbiamo i video su youtube che si bloccano e vanno a singhiozzo, mentre i nostri video interni su Claudia che filano una meraviglia! 😀

L’upload è a 12Mb/s nn ci possiamo lamentare.

Ecco tutte le foto:

L’immagine di apertura di claudia è gentilmente presa da radio.tetaneutral.net, grazie!!

Questi i nostri appunti nerd sull’installazione

NEXCLOUD IN LOCALE sotto rete mesh comunitaria:
Siamo partiti con un rasberry, poi siamo passate ad un computer normale. In ogni caso si può fare su entrambi e cambiano poche cose.
  •     – installare rasbian
  • scarichiamo la versione lite
  • sha256sum [nomefile] per controllare la veridicità
  •     – ssh (file in /boot)
  • creiamo un file vuoto in /boot e lo chiamiamo ssh
  •     – autenticarsi via ssh: ssh pi@indirizzoIP
  • password: raspberry
  •     – cambia pasw utente
  •     – IP fisso (lato rasp), modifica: # nano /etc/dhcpcd.config non era vero si scazzavano, decide l’antenna gli ip fissi!
  •     – IP fisso lato antenne: da thisnode.info http://thisnode.info/cgi-bin/luci/admin/network/dhcp in fondo alla pagina su Static lease, ne creaiamo una nuova
  • # apt install docker
  • # apt install docker-compose
  • # /sbin/etc/usermod -aG docker $USER
  • # newgrp docker
  • # blkid
  • # lsblk -f
  • `-sda1      ext4   none   122f8f40-f86e-4a7d-b765-8637fb95d3ca    
  • vim /etc/fstab
  •     – preparare docker-compose.yml https://www.campiaperti.org/documentazione/mydoc_server.html
    In realtà il docker compose per una installazione su raspberry, ha il software del db differente, bisogna usare questa immagine: https://github.com/JSurf/docker-rpi-mariadb  Lasciamo il file docker per PC “normali” perchè dopo una prima sperimentazione sul rapsberry, abbiamo deciso di far diventare Claudia una macchina vera 🙂 Perchè l’hardsk attaccato usb al raspberry secondo noi rallentava molto, cioè la usb faceva proprio collo di bottiglia per il passaggio dati.
  •     Se si riprendere a lavorare su delle macchine, ricordarsi di togliere i volumi nn in uso: docker system prune  

 

Prossimi step:

  • capire come mettere https, non si può usare letsencrypt perchè nn diamo per scontato di avere connessione ad internet
  • installare una vpn o una vcn
  • mettere una gruppo di continuità
Vorremmo avere http, anche se autofirmato, così poi si può usare un plugin di nextcloud che ci permette di fare le chiamate videochat in rete interna 🙂
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